venerdì 17 novembre 2017



Cos'è Personal Branding???





Hai letto decine di annunci di lavoro e speso buona parte del tuo tempo a scrivere il cv personale
perfetto. Finalmente hai trovato l’occasione giusta per candidarti: la posizione descritta rispecchia
appieno il tuo profilo. In un solo clic, invii la tua candidatura, fiducioso di essere chiamato presto
per un colloquio.
Una recente indagine è emerso che più del 70% dei selezionatori in Italia, una volta letto il curriculum, apre una pagina di Google digitando il nome e cognome del
candidato, per cercare altre informazioni. È il cosiddetto ego surfing, navigare nei meandri del web per trovare traccie.
Personal branding: cosa vuol dire e come migliorarlo?
Personal rimanda alla nostra individualità, branding al brand, ossia a quell’insieme di immagini, parole, logo che identificano un prodotto o servizio. Il brand ci garantisce il valore
e la qualità del prodotto. A differenza del prodotto o servizio personal branding indica quelle caratteristiche intrinseche che mettiamo in evidenza nel mondo virtuale spesso anche in modo inconsapevole.
Supponiamo di essere in una città che non conosciamo e di chiedere a una ragazza/o l’indirizzo di un parrucchiere o barbiere. Ce ne sono tantissimi, ma noi andiamo da quello che ci viene segnalato, perché è quello di cui la ragazza/o ci
ha parlato bene. Se ti stai chiedendo quale sia la connessione fra tutto questo e la tua candidatura, la risposta è semplice. Domande come, “Posso fidarmi? Perché
dovrei comprare proprio quel prodotto o servizio?” sono le stesse che si pongono anche i selezionatori e i
datori di lavoro in fase di selezione: “Posso fidarmi? Perché dovrei orientarmi proprio su quel candidato e avvalermi della sua professionalità?”. Così come, a parità di caratteristiche
intrinseche, compro quel prodotto o servizio quando ha una buona reputazione, così, a parità di competenze tecniche, una presentazione di se professionale e positiva sui social è un vantaggio .
Fare personal branding vuol dire presentarsi nel migliore dei modi, promuovere la nostra professionalità.
Sono cambiate le modalità ma il passaparola indicante un professionista competente è diffusissimo. Accade nel reale ma sempre di più nel digitale che risulta essere una vetrina, uno specchio. Occorre che la nostra identità digitale restituisca un’immagine rappresentativa non solo degli aspetti ri-creativi ma anche di quelli professionali. Le tracce che lasciamo sui social network, community, forum, blog lasciano un'impronta di noi.
Piccole astuzie possono essere quelle di alzare il livello di privacy dei social network personali, creare delle liste ad hoc per amici,conoscenti e colleghi con i quali condividere determinati contenuti e post, cadere a provocazioni.
Il web è un potente mezzo di networing, di rete e i social network agiscono come amplificatori di passaparola.
Mettere in evidenza i nostri punti di forza, partecipare a gruppi di discussione professionali, creare un blog o un sito relativo alla propria attività, offrire testimonianze concrete della nostro lavoro, può essere un modo per dare al nostro profilo quel quid in più e maggiore credibilità.
In un mercato competitivo come quello odierno, fare rete e compiere azioni di personal branding è una scelta opportuna anche nella ricerca di un lavoro.